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Quelle Caterham vestite da Ferrari

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Non è un unico caso nella storia del cinema.

In questi giorni si sta girando un film su Enzo Ferrari ambientato nel 1957, un anno drammatico per il celebre costruttore modenese. Le location sono Brescia e Modena, dove sono state già girate alcune scene legate anche al transito della Mille Miglia. Adam Driver, già  noto per avere interpretato Maurizio in The House of Guccia è Enzo Ferrari, mentre Penelope Cruz è sua moglie, Laura Garello.
Un anno drammatico, dicevamo, Nel 1956 era morto per distrofia muscolare l’ amato figlio Dino e nel 1957 si corse l’ultima Mille Miglia con la tragedia di Guidizzolo (la Ferrari di de Portago uscì di strada e morirono undici persone, compreso pilota e copilota).
Ovviamente servivano per il film auto realmente circolanti in quell’anno e con il contributo di tanti appassionati collezionisti si è ricreato l’ambiente dei veicoli dell’epoca. Ma come fare per le Ferrari, le Maserati e gli altri bolidi che partecipavano alla Mille Miglia? Si tratta di esemplari che valgono cifre astronomiche (milioni di Euro) ed a parte i costi esorbitanti per noleggiarle, la produzione si era resa conto che quasi tutti i loro proprietari opponevano un netto rifiuto a metterle a disposizione per il film.
Si è trovata così una soluzione originale: acquistate alcune barchette Caterham (una riedizione della Lotus Super Seven, piccola roadster inglese a 2 posti) e ci si è affidati ad uno specialista del settore come la Carrozzeria Campana di Modena che è stata incaricata di spogliare le Caterham della loro pelle originale e di rivestirle con le riproduzioni di Ferrari e Maserati dell’epoca. Il risultato è abbastanza sorprendente e notevole dal punto di vista estetico, ma c’è un ma.
Per risparmiare sui costi è stato ovviamente mantenuto il motore originale delle Caterham, di solito un 4 cilindri Ford BDA 1.600 ed è venuto fuori il problema del rumore del motore, neppure paragonabile a quello dei 12 cilindri delle “Rosse”. Da qui la scelta di riprodurre in sede di registrazione audio il tipico rombo dei possenti motori modenesi.
Ovviamente nella storia del cinema questo non è l’unico caso di auto sotto mentite spoglie. L’esempio più famoso è quello del film di Dino Risi, “Il sorpasso” dove due strepitosi Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant scorrazzano per i litorali laziale e toscano a bordo di una affascinante Lancia Aurelia B24 spider. L’auto però nelle scene finali precipita da una scarpata uccidendo Roberto (Trintignant): e per non sacrificare l’Aurelia fu modificata all’uopo una Fiat 1100 Trasformabile.

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